L’anno 2009 è iniziato da poche ore è già si registrano episodi di violenza sessuale sulle donne . Purtroppo il triste primato lo detiene la Regione Lazio oltre l’episodio che vede coinvolta una barista romana venticinquenne ridotta in fin di via da un branco , si sono verificati altrettanto due episodi uno a Ladispoli che vede vittima una cittadina di origine bulgare ed un altro a Marino . Non dimentichiamo la violenza subita da una giovane disabile a Venezia da parte di un cittadino romeno di 35 anni . E’doveroso da parte nostra combattere questi crimini con tutte le modalità possibili . Purtroppo usando un linguaggio scarno e sempliciotto , non sono cose dell’altro mondo ,questi episodi sono frequentissimi ed appartengono alla quotidianità. Il legislatore Italiano soltanto nel 1996 con la legge 15 Febbraio 1996 n°66 ha considerato la violenza sessuale come un delitto contro la persona abrogando la disciplina precedente che considerava la violenza sessuale un reato che offendeva la moralità .Il Consiglio di sicurezza dell’Onu con risoluzione 1820 recante data 19.06.08 ha definito la violenza sessuale come arma in guerra propria la quale serve per umiliare popoli spaventarli determinando lo spostamento i n altri territori (il famoso stupro di massa) pratica ancora frequentissima in alcune zone del pianeta martoriato dalla guerra .Basti pensare i l Darfur, la Cecenia , alcune zone della Ex Yugoslavia dove L’integrazione rimane ancora un tabù . Anche nella “Civilissima” Italia gli episodi di violenza contro la donna sono frequentissimi non dimentichiamo la riduzione in schiavitù di tante povere ragazze provenienti la maggior parte dell’est Europa le quali sono costrette a prostituirsi lungo le periferie della nostra città oppure in qualche club prive frequentati da affermati professionisti o da facoltosi imprenditori. L’associazione “Sindacatodonne” attraverso un impegno concreto costante farà sentire la propria voce. E’doveroso da parte nostra combattere contro questi fenomeni , in base alle proprie capacità e possibilità , basta poco anche una semplice frase di ognuno di voi .
Noi ci siamo
Alfonso Angrisani - Coordinatore Nazionale "Sindacatodonne"

La violenza sessuale contro le donne, è una triste e disgustosa forma di sopraffazione ad opera di chi non ha altri modi per esprimere la propria sessualità o presunto potere. E' necessario affermare con forza il continuo, personale e costante impegno per combattere e sconfiggere concretamente ma soprattutto a livello ideologico questa aberrante concezione che trova terreno fertile in personalità deboli e generalmente incapaci di vivere rapporti sessuali consenzienti. Lo stupro di gruppo ne è la dimostrazione.
L'associazione "Sindacatodonne" sarà costantemente presente e solidale in ogni battaglia contro questo fenomeno purtroppo dilagante. NOI CI SIAMO
Luisa Rizzo - vice Coordinatrice Naz.le "Sindacatodonne"

Esistono svariate forme di violenza,visibili o meno ,ma tutte lasciano segni indelebili.
Tutte condannabili e difficili da sradicare.
Noi ci siamo.
Siamo al fianco di tutte le donne a supporto della loro tutela.
Siamo al fianco di tutte le donne nel momento di bisogno.
Teniamoci per mano.
Maria Luisa D'Onofrio - Coordinatrice Provinciale Roma

La violenza sulle donne è da sempre un esempio lampante del malessere della società, in quanto evidenzia la mancanza di valori di riferimento nei soggetti sani che la attuano, nonché l'inadeguatezza delle forme di cura e detenzione nei soggetti malati che sembrano non potere fare a meno di attuarla.

È necessario un incremento del riconoscimento, della consapevolezza e dell'educazione riguardo il problema da parte di tutti, comprese le donne, che devono essere rese in grado di riconoscere e difendersi da un potenziale aggressore.

È giusto che ogni azione con queste finalità (SindacatoDonne ne è un esempio) venga promossa e divulgata il più possibile.